- Le organizzazioni stanno vivendo il cambiamento del mondo del lavoro in cui il design dell’esperienza umana diventa centrale
- Questo porta al bisogno di costruire touchpoints digitali e fisici che permettano ai propri pubblici di vivere l’esperienza di Brand
- In questa nuova fase le aziende devono saper diffondere e far vivere esperienze di Brand riconoscibili a 360° sia da collaboratori/collaboratrici che da Lead/Clienti
- In questo nuovo scenario HR e Marketing devono iniziare a cooperare con maggiore fluidità per diffondere e creare internamente ed esternamente esperienze di valore per i propri pubblici e generare valore di business misurabile per l’azienda
Un mindset innovativo per il nuovo mondo del lavoro
Il mindest dell’HR-Marketing si poggia sulla sempre più crescente collaborazione tra HR, Comunicazione e Marketing, consentendo di sviluppare un’idea di “Branding continuo: una strategia costante e multicanale di posizionamento e monitoraggio” (Francesco Cavalli).
Questa “strategia costante e multicanale di posizionamento e monitoraggio” si concretizza con azioni mirate e diffuse a 360° sui tutti touchpoint digitali e fisici che l’azienda presidia, avendo cura di trasferire tramite questi tutto il valore che i pubblici potranno vivere a contatto con il Brand.
Ma come si trasferisce il valore che identifica e caratterizza l’esperienza di un Brand?
È necessario che sia espressa chiaramente l’identità precisa e caratterizzante del Brand sia internamente (attraverso comunicazioni e atteggiamenti) e sia esternamente.
Attenzione: il grado di chiarezza di questa identità lo convalida (o meno) il pubblico di riferimento, quindi è importante verificare che il messaggio che si vuole condividere riesca effettivamente ad arrivare agli interlocutori finali.
I 5 punti per dare una forma concreta al mindster HR-Marketing:
- Allineare le azioni di HR-Marketing alla brand identity dell’azienda
questo è il primo passo per sviluppare un approccio HR-Marketing efficace. È importante definire chiaramente i valori dell’azienda e come questi si riflettono nella cultura aziendale, nell’ambiente di lavoro e nei benefit offerti a collaboratori e collaboratrici. - Creare una strategia di comunicazione efficace e condivisa
dopo aver allineato le azioni da compiere alla brand identity aziendale, è importante creare una strategia di comunicazione che possa promuovere l’immagine dell’azienda sia come datore di lavoro che come Partner desiderabile.
Questo significa curare la propria presenza e comunicazione:
• su touchpoints digitali
– social media
– sito web
– career site/page
– motori di ricerca
– ecc.
• su touchpoints fisici
– uffici
– job fairs
– career day
– eventi di settore
– incontri verticali con target (lead, clienti, potenziali collaboratori) - Creare una employee experience aziendale coerente con la promessa di valore
un ambiente di lavoro positivo e inclusivo fa la differenza sia nel attrarre e trattenere i talenti migliori e sia nel generare valore percepibile dal cliente finale. Il mindset HR-Marketing, quindi, consente di lavorare internamente per creare una cultura aziendale che promuova la collaborazione, la creatività e l’innovazione, e che offra a collaboratori e collaboratrici supporto e sviluppo professionale continui. - Mettere in risalto i vantaggi competitivi
i vantaggi competitivi possono catturare l’attenzione sia dei Talenti che delle aziende clienti (attuali e future).
Infatti in azienda collaboratori e collaboratrici soddisfatti, motivati, coinvolti ed incentivati alla crescita, diventa un punto focale della narrativa verso gli obiettivi HR di Employer Branding, Talent Attraction e Talent Retention, ma anche verso gli obiettivi Marketing di Client Branding, Lead Generation e Customer engagement.
Il mindset HR-Marketing, quindi, consente di costruire uno storytelling di vantaggi competitivi coordinato, in modo da diffondere l’intero valore del Brand ai pubblici di riferimento.
Conclusioni
L’evoluzione del mondo del lavoro porta dentro di sé diversi nuovi cambiamenti che incidono in modo deciso nel rapporto tra azienda e collaboratori.
Questo cambiamento è presente in tutte la fasi di incontro tra talento e Brand: dalla fase di attraction e acquisition, passando per le attività di on-boarding, ancora lungo tutta l’employee journey e per finire con l’off-boarding nel momento di separazione.
Una cosa è chiara per le aziende: senza una presa di coscienza verso questa evoluzione già in atto, i risultati non potranno che essere sempre più in affanno rispetto al passato.
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